Sono nata a Milano nel 1958 e da bambina vivevo al Giambellino. Andavo a scuola dalle suore e i temi mi venivano bene. Dopo la separazione dei miei genitori, con mio fratello ho vissuto in Liguria, dove non torno da troppo tempo. Tornata a Milano adolescente, ho ricevuto in dono un fratellino, che ha riempito di gioia la mia vita e la nostra nuova casa. Ho scoperto solo da adulta di avere anche una sorella, che assomigliava tanto a me quando ero piccola.
Mi è sempre piaciuto comunicare, leggere, scrivere e incontrare persone differenti e cosi, con una predisposizione per le lingue straniere e un forte desiderio di autonomia, scelsi di diventare perito aziendale e corrispondente in lingue estere: in questo modo avrei potuto iniziare a lavorare subito dopo la scuola superiore, e rendermi indipendente. Un lungo soggiorno a Londra fortificò il mio carattere, perfezionò il mio Inglese e mi insegnò il valore del lavoro.
Dagli inizi degli anni ’80 lavorai a Milano in una famosa agenzia di pubblicità americana molto creativa (Italia/BBDO) ed imparai tante cose che mi furono poi utili in altri contesti: in una multinazionale americana che commercializzava sigarette (Reynolds Tobacco International Inc.), nella organizzazione di eventi e fund-raising per la Fondazione per la Formazione Oncologica e di corsi di formazione in ambito oncologico per la European School of Oncology (Dr. Alberto Costa), collaborando a stretto contatto con il professor Umberto Veronesi.
Ancor prima della laurea in Psicologia Clinica e di Comunità a Padova, collaborai alla costituzione della Unità di Psiconcologia del nuovissimo Istituto Europeo di Oncologia di Milano, impostando lo schema operativo che avrebbe consentito alle due psicologhe specializzate in ambito clinico e di ricerca di seguire i pazienti sin dall’inizio dell’attività del nuovo istituto, e impostando il questionario psicometrico per la valutazione della soddisfazione per le cure in oncologia. Contestualmente mi laureai con una tesi di ricerca sui fattori che rendono possibile una presa in carico efficace del paziente con tumore e il supporto psicologico di pazienti con neoplasia ematologica sottoposti a trapianto autologo di midollo. Successivamente portai avanti la specializzazione in psicoterapia individuale, gruppale ed istituzionale ad indirizzo psicoanalitico in Coirag (Confederazione delle Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi), approfondendo teoria e tecnica in psicosocioanalisi con Ariele Psicoterapia (Dott.ssa Aurelia Galletti, Dott.ssa Nicoletta Livelli, Dott. Ermete Ronchi).
La mia esperienza clinica e di ricerca prende così avvio in ambito oncologico e lo IEO di Milano diverrà il mio luogo di lavoro per tanti anni. In qualità di psiconcologa ho lavorato con i pazienti che avevano ricevuto una diagnosi di tumore, con i loro familiari e i loro figli piccoli, con i medici e gli infermieri su progetti inerenti il loro rapporto con i pazienti e la malattia, e ho coordinato il gruppo dei 100 volontari dell’istituto con l’approccio psicosocioanalitico del gruppo operativo, organizzando incontri in gruppi più ristretti con funzione di consulenza al ruolo ed analisi delle dinamiche emergenti nel contatto con i pazienti e la malattia, e prevedendo all’occorrenza sedute individuali per i singoli operatori.
La nascita del movimento di opinione sul tumore del seno Europa Donna e il suo sviluppo in Italia e all’estero è stato un progetto che mi ha coinvolta molto da vicino, così come il tema della sessualità nelle donne operate di tumore alla mammella. L’amicizia con Ada Burrone, fondatrice ed animatrice di Attivecomeprima, mi ha permesso di prendere parte in vari ruoli ai gruppi con le donne operate al seno denominati “La terapia degli affetti”, che prendono spunto dalla visione filosofica di Franco Fornari.
Con il Professor Vittorio Ventafridda, decano delle cure palliative, ho contribuito a sviluppare il progetto “Ospedale senza Dolore” sotto l’egida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per la presa di coscienza da parte del personale di cura dell’inutilità del dolore e dell’urgenza di rilevarlo, riconoscerlo ed eliminarlo in ogni fase della malattia ed in ogni contesto sanitario, anche non oncologico. Ho preso parte al gruppo di lavoro istituito dal Ministero della Salute che rese le linee guida del progetto “Ospedale senza dolore” un presupposto imprescindibile per l’accreditamento delle strutture sanitarie in Italia. L’accompagnamento dei pazienti nelle ultime fasi della loro vita è stata probabilmente l’esperienza più intensa e formativa per il mio lavoro in ambito clinico.
Il mio tirocinio da psicologa si svolgerà anche nell’area delle politossicodipendenze in ASL a Brescia e quello da psicoterapeuta mi vedrà impegnata anche nel campo della sessuologia clinica per l’AIED (Associazione Italiana Educazione Demografica), un consultorio familiare molto conosciuto e diffuso sul territorio nazionale, ove ho preso parte agli incontri settimanali condotti con la modalità del gruppo operativo psicosocioanalitico, approccio terapeutico di scuola psicoanalitica argentina (Pichon Rivière, Bleger, Puget, Chiozza), avviato e diffuso in Italia da Luigi Pagliarani.
La mia formazione di psicoterapeuta ha avuto luogo anche in Ticino, sotto la guida del Prof. Michele Tomamichel, in quegli anni direttore del Servizio di Psicologia Clinica e Psichiatria del Canton Ticino, prendendo parte a colloqui clinici con pazienti, familiari ed équipe sanitarie presso l’Ospedale Civico e l’Ospedale Italiano di Lugano, e il Beata Vergine (OBV) di Mendrisio. Con il gruppo di ricerca di SAAK (Prof.Aron Goldhirsch) presso l’EOC (Ente Ospedaliero Cantonale) ho contribuito allo sviluppo di un progetto di ricerca nel campo del counseling genetico nel tumore della mammella e del colon-retto (Dr.ssa Olivia Pagani, Dr. Piercarlo Saletti).
Mi occupo dal 2013 della consulenza al ruolo del personale di un istituto oftalmico di respiro internazionale a Lugano (Switzerland Eye Research Institute), dove coordino anche le relazioni esterne e la comunicazione.
Vivo a Lugano con la mia famiglia ed esercito privatamente l’attività di psicoterapeuta e psicosocioanalista in ambito individuale, di coppia, gruppale ed istituzionale.