DIVERSI SIGNIFICATI DEL TERMINE IMBROGLIONE
IMBROGLIONE. QUANTI ALTRI SINONIMI HA QUESTA PAROLA?
Ingannatore, traditore, truffatore, impostore, fedifrago, ecc. Ce ne sono davvero tantissimi. Per non parlare poi delle divese declinazioni dialettali. Ad ogni accezione, un diverso significato.
Curioso che non tutte le forme di imbroglio vengano considerate deprecabili.
I DIVERSI MODI DI PERCEPIRE L’IMBROGLIONE
Mentre il borseggiatore, lo scippatore, l’hacker che ruba i dati sensibili di miglialia di persone, le frodi informatiche, chi raggira gli anziani fingendosi un addetto della compagnia telefonica, e persino il traditore in amore, godono di tutta la nostra disapprovazione, vi sono tuttavia alcune categorie di imbroglioni che, strano ma vero, tutto sommato ci sono quasi simpatici.
È questo il caso di coloro che riescono a mettere a segno grandi truffe che sulla carta non avrebbero nessuna speranza di essere portate a compimento, una vera e propria “Mission impossible”.
IL FASCINO DEL TRUFFATORE
Mi vengono in mente tanti film che trattano questo tema: “I magnifici 7”, dove viene svuotato il caveau della banca centrale americana, Robert Redford e Paul Newman ne “La Stangata”, “0cean Eleven” dove 11 esperti in diverse “diavolerie criminali” rapinano un Casino di Las Vegas, “The wolf of Wall Street” di Martin Scorsese con Leonardo di Caprio, “Prova a prendermi” ancora con di Caprio e Tom Hanks, che racconta la storia realmente accaduta di Frank Abbagnale, che contraffacendo documenti e giocando di incredibile astuzia si finge pilota della PanAm, medico laureato ad Harvard, e finisce per diventare collaboratore dell’FBI nell’identificazione di truffe e criminali.
Storie a lieto fine che ci tengono con il fiato sospeso ma dove inevitabilmente facciamo il tifo per gli imbroglioni. Attraverso le quali probabilmente riusciamo a sdoganare la parte meno edificante di noi, quella che vorrebbe legittimare quei comportamenti che educazione e convenzioni sociali defiiscono esecrabili (e perseguibili) ma che a volte, anche solo per un istante, hanno attraversato la nostra fantasia come una possibile via di fuga, la scorciatoia che nella nostra realtà quotidiana non abbiamo mai imboccato.
IMBROGLIONI NEL FILM COMICO
La figura dell’imbroglione suscita da sempre l’interesse anche degli attori comici: da Totò e Nino Taranto in “Totòtruffa” che cercano di vendere la Fontana di Trevi ad un turista boccalone (peraltro ispirandosi alla storia vera di un tizio che ha venduto la Tour Eiffel e non è stato denunciato dal raggirato che si vergognava della figura che ci avrebbe fatto lui…), a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nel famoso “Gli Imbroglioni”, o Stanlio e Ollio con “Gli allegri imbroglioni”. Fino al più recente “Cetto La Qualunque”, personaggio proposto dal comico Antonio Albanese.